Aiutati ad Aiutare

Sei li in silenzio, leggi qui e li un post sulla violenza, metti un mi piace, trovi il coraggio di scrivere un commento. Lo sai di cosa è fatta la tua vita, sono passati anni da quel primo schiaffo, da quell’insulto che svelava il tuo futuro di donna. Nella foto di Facebook sei sorridente, colorata, ma i tuoi occhi il tuo volto sono stanchi, ad una osservatrice attenta non sfugge la patina di dolore che ti attraversa l’anima. Non ti spieghi in fondo al tuo cuore, come sia successo, che nessuno negli anni si sia accorto che vorresti solo essere salvata. Tu stessa è vero hai negato, lo hai amato ogni volta che tornava a te pieno di “amore e rimorso”, ma gli altri?. Loro che consumano il silenzio a tavola quando ti risponde male, o che all’ennesimo livido ti hanno detto che sei proprio una distratta, quell’amica a cui una volta hai confidato le tue paure, gli altri dove sono?. E’ vero forse qualche volta l’aiuto lo hai anche negato, ti sei opposta a chi ti ha teso una mano, ma tu dentro speravi con forza, in silenzio, che si opponessero a te con più determinazione. E poi non hai più la forza, quanta forza serve a rialzarsi dal pavimento lo sai, ma la forza per rialzarsi da anni di violenze quella non la considera mai nessuno, la mente è pesante, assente, piegata, il corpo si trascina e con lui giorno dopo giorno, la speranza che qualcosa possa cambiare. Quanto silenzio in queste vite, la tua e quella degli altri, eppure mi sembra che tutti oggi abbiano qualcosa da dire sempre, sulla politica, sul vicino, parliamo e parliamo ma non agiamo. Cosa potremmo fare anche in silenzio? Ad esempio rivolgerci ad un cento Antiviolenza e chiedere di essere aiutati ad aiutare.

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